disordine design: abbigliamento artigianale

Conosciamo oggi Francesca, colei che ha ideato Disordine.Design, il brand che produce capi di abbigliamento in modo totalmente artigianale.

RACCONTACI UN PO’ DI TE…

Disordine.Design nasce da me molto tempo fa. Ho sempre amato disegnare, fare e costruire cose. Fin da piccola, mia madre ha avuto un laboratorio di sartoria dove giravano tante persone e tantissime cose bellissime ed io ne sono sempre stata affascinata.

Ho iniziato cucendo abiti per le barbie: avevo la mia macchina da cucire piccola e il mio ferro da stiro.

Mi sono laureata poi all’accademia di belle Arti che mi ha dato modo di capire ed approfondire il mio interesse per l’arte ed ho poi lavorato per molti anni come designer di accessori e calzature per il brand di moda Fornarina.

COME È NATA L’IDEA?

Ho sempre avuto a disposizione tanti materiali diversi: stoffe, pelli, bottoni, passamanerie. Sono molto curiosa e viaggiando ho sempre interesse a visitare i mercati locali e conoscere l’artigianato di ogni paese e così ho arricchito la mia collezione di materiali acquistando stoffe e articoli vari in giro nei miei viaggi.

Con tutto questo materiale a disposizione e con tanta voglia di ceare ho iniziato a fare delle piccole collezioni di borse ed abiti che vendevo e vendo in alcuni negozi o nei mercati dell’artigianato.

COSA FA DISORDINE? E DA COSA NASCE IL NOME?

Grazie al background artistico, alla sartoria da piccola e alla lunga esperienza nell’azienda mi sono fatta un’idea di cosa mi piace e di cosa mi piacerebbe vedere indosso agli altri. Cerco sempre di non sprecare materiale e di riutilizzare materiali di ottima qualità che sono giacenze di magazzino o fine serie.

Quando ho trovato questa rete morbida ed elasticizzata ho pensato che sarebbe stato bello usarla come un collant per tutto il corpo, da indossare da sola o sotto altri abiti. Cosi è nata questa mini collezione di All-Over-Body-Suit.

Ho scelto delle grafiche di riconoscimento comune, lo scacco, il camuflage, il floreale e le ho pensate appiccicate alla pelle del consumatore, come se fosse la proiezione di un’immagine sulla sulla pelle.

L’idea l’avevo avuta visitando una mostra in cui c’era una grande proiezione di un albero in movimento su cui si poteva passare attraverso: quando ho trovato questo tessuto ho capito che avrei potuto realizzare praticamente questa idea che avevo in mente da un po’.

Il nome nasce da un disegno che ho fatto un giorno ritraendo quello che mi circondava. Sopra il tavolo di casa c’erano delle stoffe, un vaso di fiori, la mia borsa e i pastelli. Tutte cose che mi riguardano strettamente e messe un po’ alla rinfusa.

Con il disegno ho voluto fissare quel momento e dare un’ordine a quel “Disordine”. Ho deciso poi di usare quel disegno come cartellino per gli abiti, le borse e le ceramiche.

HAI UN NEGOZIO O LABORATORIO? DOVE?

Lavoro a Civitanova nella vecchia casa di mio nonno, dove ho a disposizione spazio e materiali.

Non ho un negozio ma una pagina Instagram.

PERCHÈ HAI DECISO DI ENTRARE A FAR PARTE DEL NOSTRO STORE? E COSA PROPONI PER NOI?

Non avendo un negozio e lavorando tramite social e internet, sono davvero grata a Woh.Store per la possibilità che mi ha dato, offrendomi una vetrina per rendere visibile il mio lavoro.

Per Woh.Store ho selezionato alcune delle mie All-Over-Body-Suit, il mio prodotto più particolare. Parlando di particolarità e originalità, non potevo non scegliere questo articolo.